Singapore

INFORMAZIONI PRATICHE

Parlando di Singapore ci si riferisce ad una destinazione davvero molto particolare da diversi punti di vista. Innanzitutto, bisogna sapere che siamo al cospetto di una delle rarissime Città-Stato esistenti nella nostra epoca: tale particolare istituzione, ampiamente diffusa in passato, è oggi alquanto rara e si riferisce a un Paese autonomo e indipendente contenuto interamente entro i confini di un’unica città e dotato della piena sovranità sul proprio territorio.

Ad oggi Singapore rappresenta una delle tre città-Stato del mondo, l’unica fuori dall’Europa e la più grande delle tre, poiché le altre due sono il Principato di Monaco e la Città del Vaticano. Singapore conta oggi circa 5 milioni e mezzo di abitanti, il suo nome ufficiale è “Repubblica di Singapore” e si distingue anche per essere uno dei Paesi più ricchi e più multiculturali del mondo: è infatti il quarto centro finanziario del Pianeta, ha un porto di grandissima importanza e rappresenta uno dei centri nevralgici del commercio internazionale. Gli stranieri rappresentano una percentuale altissima della popolazione (soprattutto cinesi, malesi e indiani), superiore al 40% di quella totale, e Singapore, dopo Monaco, è anche lo Stato più densamente popolato del mondo.

Questa bellissima città-Stato si trova a sud della Malesia e a soli 150 chilometri a nord dell’Equatore. La moneta vigente è il dollaro di Singapore, il cambio è 1 euro = 1, 43 dollari di Singapore. 1 dollaro di Singapore vale circa 70 centesimi di Euro e le carte di pagamento più diffuse sono accettate generalmente ovunque. Sebbene ci si riferisca a Singapore per quello che è, vale a dire uno Stato, per noi viaggiatori è bene ricordare che si tratti al contempo di una città e quindi di una potenziale meta per uno dei nostri viaggi.

Non si tratta di una destinazione vicina a noi, visto che la distanza dall’Italia è di circa 10mila chilometri: tuttavia per arrivare non ci sono particolari difficoltà, considerato che basta avere il Passaporto con almeno 6 mesi di validità residua (conteggiati ovviamente dalla data del viaggio) e che il visto di ingresso non è richiesto se il soggiorno programmato è inferiore a 90 giorni. Relativamente al modo in cui arrivare, ovviamente il mezzo di trasporto indicato per partenze dall’Italia è l’aereo: esistono numerose combinazioni con scalo e c’è anche la possibilità di un volo diretto, della durata di circa 12 ore, con Singapore Airlines, la compagnia di bandiera di Singapore. Per quel che riguarda il fuso orario, Singapore fa segnare un +8 rispetto all’ora di Greenwich e, di conseguenza, si trova 7 ore avanti rispetto all’Italia, per cui quando da noi sono le 12:00, a Singapore sono le 19:00.
 

ATTRAZIONI

ISOLA DI SENTOSA E SPIAGGE:

- quella che può sembrare a prima vista una sorta di appendice di questa città-Stato è in realtà una zona di Singapore la cui visita è irrinunciabile. Si tratta di una sorta di mega area in cui il divertimento e lo svago la fanno da padroni ma che è fortemente consigliata anche a chi non ha bambini al seguito. Passare almeno una giornata a Sentosa Island significa rendere completa l’esperienza di un viaggio a Singapore e toccare con mano l’alto livello di sviluppo, tecnologia e attenzione per l’ambiente di un luogo sempre più gettonato fra i turisti di tutto il mondo, Europa compresa. Pur non essendo una meta esotica scelta per una vacanza prettamente dedicata alle immersioni e alla tintarella, sicuramente è una buona idea passare qualche ora in una delle spiagge presenti sull’isola di Sentosa, rilassarsi nei numerosi bar e ristoranti e dedicarsi alle diverse attività prenotabili direttamente in spiaggia. Per passare qualche ora sotto l’ombrellone si può scegliere fra Tanjong Beach, Palawan Beach o Siloso Beach.

UNIVERSAL STUDIOS:

- Uno dei must per chi si reca a Singapore è sicuramente il parco divertimenti a tema cinematografico “Universal Studios”, dove è possibile rivivere le emozioni di film come Jurassik Park, tornare bambini con i Minions e i Transformers, fare un salto nel passato glorioso dell’Antico Egitto e approfittare della grande offerta di negozi, bar e ristoranti di ogni genere. E naturalmente provare le innumerevoli attrazioni più o meno adrenaliniche presenti, come ad esempio le montagne russe duellanti, cioè a due piste, tra le più alti del mondo. Un’informazione a nostro avviso importante è il fatto che sia possibile prenotare il biglietto d’ingresso già dall’Italia, prima della partenza.

ORCHARD ROAD:

- Come accade per gran parte delle mete turistiche, anche Singapore ha una via dello shopping di tutto rispetto: si tratta della Orchard road. Il viale in questione supera i due chilometri di lunghezza e risulta particolarmente gradevole attraversarlo con una lunga passeggiata, prendendosi tutto il tempo che si desidera alla scoperta di negozi di ogni genere, di grandi firme, ma anche di locali moderni e molto interessanti dove concedersi una sosta o approfittare per fare un aperitivo prima di cena. Il nome della via ha origine dalle piantagioni e dai frutti di nocciole e pepe nero che contraddistinguono la zona.

MERLION PARK:

- Altra tappa imperdibile per chi arriva a Singapore è una visita al simbolo di questa intrigante meta, il Merlion, che rimanda anche al nome stesso della città-Stato. Bisogna infatti sapere che il nome Singapore ha un’origine alquanto singolare, poiché frutto di un equivoco: in lingua malese, infatti, il nome è Singapura, che in sanscrito significa “Città del leone”. Il principe Sang Nila Utama, fondatore e primo sovrano del Regno di Singapura, chiamò così il suo regno in conseguenza del fatto che, a suo dire, si imbatté proprio in un leone, evento considerato benaugurante.
 
Tuttavia, studi successivi sembrano aver appurato che mai nessun leone abbia messo piede sul territorio che oggi comprende la città, per cui si pensa che l’animale avvistato dal sovrano fosse in realtà una tigre della Malesia: era però troppo tardi ormai, poiché il leone era stato adottato come simbolo della città che, un tempo era un umile villaggio di pescatori. E proprio dall’unione tra leone e pesce prende vita il simbolo della città il Merlion, la cui statua campeggia nel Merlion Park, uno dei punti più scenografici e quindi più fotografati della città, di fronte al Marina by Sands e alla ruota panoramica: alta 8 metri e mezzo per un peso di circa 7 tonnellate, la statua venne inaugurata nel settembre del 1972, contestualmente all’apertura ufficiale del parco. Oggi è possibile ammirarle e fotografarla, col suo caratteristico getto d’acqua, andando magari alla ricerca della sua piccola copia, posizionata a breve distanza e alta circa due metri. -

MARINA BY SANDS:

- Sebbene sia noto soprattutto per l’audacia della piscina posta in cima, il Marina by Sands è in realtà un complesso che comprende un hotel, un teatro, un casinò, un centro espositivo, un museo e un centro commerciale e per la cui costruzione è stata sborsata una cifra davvero considerevole, che si aggira intorno ai 6 miliardi di dollari di Singapore. Come spesso accade per le grandi opere, anche questo colossale e avveniristico complesso è stato salutato da opinioni contrastanti ma oggi domina la zona di Marina bay.
 
Destinato a non poter passare inosservato, ha effettivamente un colpo d’occhio di prim’ordine e ha come attrazione principale la sua “Infinity pool”, ossia la piscina posta in cima all’hotel, una delle più alte del mondo. L’accesso a questa spettacolare piscina nasconde però un problema: è riservato esclusivamente agli ospiti dell’hotel, le cui stanze hanno costi non proprio economici anche se non impossibili come in altre strutture di lusso. È possibile però consolarsi rimanendo ad alta quota, poiché la piattaforma panoramica prevede l’accesso libero a chiunque voglia sorseggiare un drink e scattare foto panoramiche indimenticabili in cima all’hotel.

GARDENS BY THE BAY:

- Il vero fiore all’occhiello della città è però rappresentato da quello che, con ogni probabilità, è l’orto botanico più famoso e originale del mondo. I Gardens by the Bay uniscono l’esaltazione della natura e della tecnologia, con super-alberi futuristici, passeggiate sospese, serre di vario genere e un’area che, complessivamente, copre poco più di 100 ettari.

Si tratta di un luogo davvero iconico che sorprende e ammalia i viaggiatori di tutto il mondo e che rappresenta una delle opere simbolo del XXI secolo, e che sembra aver tradotto egregiamente in realtà il progetto di fare di Singapore una “città giardino”: Gardens by the Bay significa proprio “giardini sulla baia”. Inaugurati nel 2012, hanno superato in tre anni il traguardo dei 20 milioni di visitatori e continuano ad attirare chiunque decida di visitare questa città-Stato.
 
Gli alberi giganti sono probabilmente il simbolo più conosciuto di questo enorme giardino ed è possibile addirittura fare una passeggiata su un ponte sospeso che collega due alberi: si tratta di una delle attrazioni del posto, la OCBC Skyway, una passerella della durata di 15 minuti che permette di godere di una vista mozzafiato che spazia sulla città, su una parte del Mar Cinese e sul resto del complesso. I biglietti della OCBC Skyway non sono prenotabili dall’Italia ma vanno obbligatoriamente acquistati sul posto, al costo di circa 10 euro: prima di vivere questa magnifica avventura, però, accertatevi di non soffrire di vertigini.
 
Da segnalare anche la scultura chiamata Planet, che rappresenta un neonato che sembra fluttuare nell’aria nonostante il suo peso di 7 tonnellate. Da non perdere anche le serre all’interno di questo spettacolare orto botanico, ognuna con le sue peculiarità ma il cui biglietto di ingresso è unico ed acquistabile già dall’Italia, al costo di circa 25 euro.

In particolare, si tratta di una serra che ripropone il clima secco di tipo mediterraneo e che si chiama Flower Dome e di un’altra serra che invece riproduce un clima tropicale e che contiene addirittura una cascata, la Cloud Forest; da non perdere anche la terza serra, la Floral Fantasy, che invece ha una vocazione decisamente più artistica, riproducendo forme di ogni genere grazie al sapiente e fantasioso utilizzo dei fiori.

I QUAYS:

- In Quella che un tempo era la zona commerciale della città, sulle sponde del fiume Singapore, c’è un tratto di lungofiume che ha come riferimento i moli, ossia i Quays.

Essi sono in totale tre e sono diventati una delle principali attrazioni di Singapore, perlomeno per quel che concerne le passeggiate, il relax e i luoghi per trascorrere in generale la serata. Questa zona ha infatti conosciuto una fase di riqualificazione importante, i cui risultati sono ampiamente visibili oggi, tanto che sarebbe davvero un peccato recarsi a Singapore e non dedicare del tempo ai Quays, luoghi particolarmente indicati per la cena.

Il molo geograficamente più vicino al porto è Boat Quay, caratterizzato dalla presenza di numerosi localini alla moda e cocktail bar e centro nevralgico del divertimento in città. Il secondo molo da segnalare è Robertson Quay, che si differenzia dagli altri due per un’atmosfera più congeniale agli adulti, luogo ideale per cene, degustazioni di vino e semplici chiacchierate e serate in tranquillità. Infine, il frizzante Clarke Quay, decisamente più movimentato e affollato, in cui è possibile abbinare ristoranti di ogni genere, bar a locali in cui tirar tardi. È una zona molto frequentata dai turisti ma anche dai locali e, a differenza di altre zone di questo genere presenti in altre parti del mondo, è assolutamente sicura, come del resto tutta la città.

I QUARTIERI ETNICI:

- Una delle ricchezze di un Paese che presenta una percentuale tanto alta di stranieri sul proprio territorio è, per forza di cose, l’insieme dei suoi quartieri etnici, dove le diverse minoranze esprimono al meglio la propria essenza, le proprie tradizioni e le proprie caratteristiche culturali in un connubio col territorio che esalta e valorizza la città. Luoghi di culto, colori, cibi, strade: tutto si mescola senza che vada perduta l’autenticità di ogni singolo elemento.

Degno di nota è sicuramente il caotico e colorato quartiere indiano: passeggiare a Little India è un’esperienza da provare e, fra i tanti punti di interesse, segnaliamo il tempio dedicato alla dea Kali, la Madre Nera, costruito da muratori bengalesi nel 1881. Altrettanto interessante è il confinante quartiere arabo Kampong Glam, ricco di negozi islamici e bar alla moda e in cui spicca la Moschea del Sultano, la più grande di tutta Singapore e costruita nel 1928, sostituendo quella che era stata inaugurata nel 1825 col sostegno economico della Compagnia delle Indie Orientali. Altro quartiere di grande importanza e di sicuro interesse è quello cinese: meno vivace di quanto fosse in passato, l’odierna Chinatown non manca di riservare sorprese ai viaggiatori, con precisi e accurati riferimenti storici e con templi molto belli.

TESORI NASCOSTI

SPETTACOLI NOTTURNI DI LUCI E MUSICA:

- Si chiama “Viaggio di società multiculturale nel tema della città cosmopolita” il tema dominante che guida l’intricato gioco di luci ed effetti speciali in onda due volte ogni sera sulla facciata del Marina By Sands e che attrae sempre tantissimi curiosi, sia turisti che singaporiani. Per assistere a questo singolare evento basta piazzarsi dalle parti del Marlion Park, a poche centinaia di metri dalla statua simbolo di Singapore e attendere che il già di per sé spettacolare hotel funga da sfondo a questo turbinio visivo della durata di circa 15 minuti. Nelle sere di venerdì e sabato, oltre ai tradizionali spettacoli delle 20.00 e delle 21.00 ne va in onda un terzo alle 22.00.
 
Ma il gioco di luci non si limita a questo, perché Singapore ne offre un altro, se possibile ancor più suggestivo, a circa un chilometro di distanza: si tratta dello spettacolo di luci notturno presso il Gardens by the Bay. I super alberi sembrano danzare nel loro illuminarsi con colori cangianti e vivaci, con un sottofondo musicale allegro e rilassante. È come se due tra le principali attrazioni della città avessero scelto di duellare anche in notturna, tra luci, musica e colori. Lo spettacolo notturno ai Gardens by the Bay è gratuito e va in scena ogni sera alle 19.45 e alle 20.45.

TEMPIO DELLA RELIQUIA DEL DENTE DI BUDDHA

- Parlare di tesori nascosti al cospetto di un tempio suona sicuramente un po’ strano, a maggior ragione se ci si riferisce a un edificio che si sviluppa su ben cinque piani: tuttavia è proprio al suo interno che si trova il tesoro nascosto. Cominciamo col dire che il Tempio della reliquia del dente di Buddha è un tempio buddista consacrato nel 2008 che si trova nel quartiere di Chinatown e che presenta molte cose interessanti, come ad esempio il Padiglione dei Diecimila Buddha nel tranquillo giardino sul tetto e altre reliquie sui diversi piani, in particolare al terzo.
 
Tuttavia, la star di questo tempio è senza dubbio la reliquia, per l’appunto, relativa al dente di Buddha, conservata al quarto piano in uno stupa realizzato in oro massiccio e pesante 320 chilogrammi. Nonostante qualcuno muova dei dubbi sull’autenticità della reliquia, ritrovata in Myanmar, questa viene conservata con cura ed è oggetto di venerazione. Facendo riferimento a questo genere di luoghi di culto, il più importante è probabilmente quello che si trova nello Sri Lanka e che custodisce uno dei canini di Buddha. L’ingresso al tempio è gratuito e la visita, che si sia credenti o meno, è sicuramente consigliata

Video

Merlion Park Singapore 
Sentosa  
Garden by the bay in notturna 
Spectra Marina by Sands Singapore 
Garden by the bay luci in notturna 
Tempio Sri Veeramakaliamman 
Singapore Quartiere arabo 
Singapore OCBC SKY WAY 
Tempio della reliquia del dente di Buddha 
Singapore Serra Flower Dome 
Gardens by the bay Singapore 
Universal Studios Singapore 
Singapore Clarke Quay 

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